Carciofi alla romana

Oggi voglio farvi un post di quelli educativi, proprio da farmacisti fitoterapici.... non ho fatto mica un anno e mezzo di tesi in un NPL (Natural Products Laboratory) per niente! :)
Quindi immaginate di sentire nella vostra testa la musica dei documentari di Piero Angela, anzi voglio fare di meglio e mettervi pure la musica:

 

ora dovreste essere pronti per leggere le innumerevoli proprietà del Cynara scolymus L., nome botanico del carciofo.
Le parti della pianta che si usano in medicina sono le foglie caulinari, ovvero le grandi foglie dentate che crescono lungo lo stelo, mentre la parte che noi mangiamo è il fiore.
I costituenti principali del carciofo sono polifenoli, alcuni derivati dell'acido caffeico (cinarina), flavonoidi, la cinaropicrina (principio attivo amaro) e sali minerali in particolare magnesio, potassio e calcio.
Le attività di questa pianta sono innumerevoli tra cui quella colegoga, coleretica, la cui azione è da ricondurre alla cinerina, protettrice e regolatrice della funzione epatica, disintossicante e diuretica.
Va ricordata inoltre l'azione di questa pianta sul metabolismo lipidico, diminuisce infatti la produzione di colesterolo e di trigliceridi endogeni e ne aumenta l'escrezione. (Campanini E., dizionario di fitoterapia e piante medicinali)

Dopo questa breve premessa, se non avete già chiuso la pagina :D, torniamo alla cucina e a un modo semplice per cucinare i carciofi. Vi mostro questa ricetta tipica della cucina romana per la quale mi sono affidata a una romana, la mia amica di fornelli Donatella. 




Ingredienti per 5 persone
  • 5 carciofi 
  • 2 cucchiai di pan grattato
  • olio extra vergine d'oliva
  • prezzemolo
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale
  • 1 limone


Preparate il ripieno mescolando in una ciotola il prezzemolo, il pane grattugiato, il sale, un filo d'olio e se vi piace l'aglio tritato, io non lo amo e l'ho messo nell'olio caldo.


Eliminate le foglie esterne più dure del carciofo, pulite il gambo e strofinateli con un limone in modo che non anneriscano e abbiano quell'aroma particolare di limone.
Sbatteteli a testa in giù su una superficie piana in modo che si aprano e riempiteli con il ripieno.


Prendete una pentola dai bordi alti e mettete a soffriggere nell'olio caldo l'aglio. Aggiungete i carciofi mettendoli nella pentola a testa in giù, versate sopra ogni carciofo un cucchiaio d'olio e fateli andare a fiamma alta in modo che i carciofi si dorino.


Adagiate i carciofi, coprite la pentola e fate cuocere a fiamma medio bassa. 


Riscaldate dell'acqua e se serve raboccatela poco per volta in modo che i carciofi non si attacchino, continuate la cottura fino a quando la forchetta non si infilerà con facilità all'attaccatura del gambo. Io ho usato dei carciofi violetti e la cottura è stata all'incirca di un'ora, se userete dei carciofi più teneri cuoceranno in meno tempo.




Commenti

  1. Bellissimi i carciofi in piedi e interessante la tua cultura da farmacista. Non ti abbiamo mica mandato a studiare per niente!!!
    Non li ho mai fatti cosi, proverò presto.
    Una cosa però non capisco, io conosco solo il carciofo violetto della mia zona , ma non sono ancora pronti, ci vorrà ancora circa un mese. Forse esiste un altro carciofo violetto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu ti riferisci al carciofo di Sant'Erasmo, questi erano siciliani ma spesso li trovo anche di provenienza sarda. Anche quelli della torta salata di sabato erano violetti.
      Questi della foto invece mi sa che erano proprio quelli di sant'Erasmo perchè è un piatto che ho fatto l'anno scorso a marzo.

      Elimina
  2. Davvero buonissimi i tuoi carciofi, Mary!!!

    Ma i tuoi carciofi hanno le punte o no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Stella! Si anche i miei hanno le punte purtroppo....alcune volte le taglio con la forbice.

      Elimina
  3. Oggi leggevo una discussione su cookaround (il sito dove ho lasciato tanti amici) ed ho letto il tuo nome....piacere di conoscerti.
    Belle foto e bella ricetta,complimenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mariabianca! In realtà io già ti conoscevo per le tue ricette su cook e poi anche per il tuo blog esterno.....sono tua sostenitrice già da un bel pò.

      Grazie per esserti unita al mio blog.

      Elimina
  4. questo è il periodo migliore per preparagli tanti complimenti per ottima realizzazione

    RispondiElimina

Posta un commento